La cessione del quinto tutte le info da sapere
Cessione del quinto in teoria
Le operazioni di cessione del quinto dello stipendio rientrano nell’ambito del credito al consumo regolato dagli articoli che vanno dal 40 al 43 del Codice Del Consumo e dall’articolo 121 del Testo Unico Bancario che definisce il credito al consumo come:
la concessione, nell’esercizio di un’attività commerciale o professionale, di credito sotto forma di dilazione di pagamento, di finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore della persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.
Nei primi tre mesi del 2019 il credito al consumo erogato alle famiglie è in aumento del 9,4% e le previsioni indicano una tendenza in crescita.
Tra le varie tipologie di finanziamenti riguardanti il credito al consumo, uno di quelli con maggiore incremento nei primi mesi di quest’anno è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione ovvero un prestito per dipendenti statali, pubblici e privati e per pensionati.
Questi prestiti prevedono che il dipendente deleghi il datore di lavoro o l’ente pensionistico a trattenere direttamente dalla busta paga o dalla pensione l’importo corrispondente alla rata del prestito concesso dalla banca o dalla finanziaria.
Ma ora passiamo alla pratica e vediamo quali sono le caratteristiche e come richiedere questo tipo di finanziamento.
Cessione del quinto in pratica
Questo tipo di prestito viene richiesto generalmente per progetti importanti. Quindi, se hai bisogno di liquidità per una ristrutturazione, per un viaggio, per arredare casa, per gli studi di tuo figlio, per le nozze o per qualche altra necessità questo è il prodotto giusto da richiedere. Ma prima di richiederlo ricordati che puoi
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Importi fino a 75.000 euro
Durata fino a 120 mesi
Se invece hai già in atto un prestito con cessione del quinto e vuoi rinegoziarlo per ottenere ulteriore liquidità, è possibile farlo se sono passati almeno i 2/5 (40%) della durata del prestito in corso; ad esempio se la cessione è di 120 rate (10 anni), essa è rinegoziabile solo se sono passati 4 anni (48 rate), ma esiste una eccezione: se la durata è di 5 anni non bisogna attendere i suddetti 2/5, ma è possibile rinegoziare anche dopo soli 3 mesi. Leggi di più…
In altri casi potresti avere necessità di nuova liquidità anche se hai già in atto una cessione del quinto non rinnovabile. In questo caso, se la tua amministrazione lo consente, puoi richiedere un ulteriore prestito attraverso la delega di pagamento o prestito delega che consente di ottenere una rata che corrisponde ad un ulteriore quinto dello stipendio. Per questa ragione viene anche chiamato doppio quinto.
Se sei stato segnalato al CRIF (Centrale Rischi d’Intermediazione Finanziaria) come cattivo pagatore perché hai ritardato nel pagamento delle rate, non disperare perché anche in quel caso puoi richiedere un preventivo per la cessione del quinto per segnalati.
Anche i neoassunti con contratto a tempo indeterminato che quindi hanno maturato poco TFR (Trattamento di Fine Rapporto), possono accedere alla cessione del quinto dello stipendio, informati subito!
Documentazione ed erogazione
La documentazione necessaria per la richiesta di prestito presso un istituto finanziario o bancario varia in funzione della tipologia di finanziamento; nel caso della cessione del quinto si differenzia anche a seconda che la domanda provenga da un pensionato, da un dipendente statale, da un dipendente pubblico o da un dipendente privato.
I tempi di erogazione della cessione del quinto, a patto che non si incontrino imprevisti, si possono valutare da una a tre settimane, diffida da chi propone tempistiche più brevi, verifica sempre che la società sia iscritta ad un apposito albo e che non sia comparsa sul mercato solo da qualche mese.
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