Certamente! grazie alla nuova Convenzione non è necessario che tu vada fisicamente all’Inps, perché tutta la procedura può essere gestita al 100% online senza la produzione di documentazione cartacea. Un grande risparmio di tempo e di costi non credi?
Questo può succedere quando il mese di partenza del piano di ammortamento non coincide con il mese di partenza della prima trattenuta, di conseguenza l’Inps è costretta a recuperare e a trattenere in un’unica o in più soluzioni le 2 o più rate arretrate. In ogni caso, l’Inps ti manda una comunicazione a casa dove scrive testualmente:
Esempio
“In merito all’esecuzione del contratto di cui all’oggetto, si comunica quanto segue:
– la prima trattenuta mensile, pari ad euro 200,00, sarà effettuata a partire dalla rata di agosto 2016;
– la data di decorrenza giuridica del contratto è il 1° giugno 2016;
– dalla data di avvio delle trattenute sulla pensione saranno recuperati, in unica soluzione o ratealmente nell’ambito del doppio quinto se la pensione è capiente, gli arretrati maturati per il periodo giugno 2016 – luglio 2016 per un importo complessivo pari a euro 400,00.
Gli istituti finanziatori, in base all’art. 119 del D.Lgs n. 385/1993 (testo Unico Bancario), hanno l’obbligo di inoltrare ai propri clienti, in forma scritta o mediante altro supporto durevole, un rendiconto annuale contenente una lista movimenti del periodo di riferimento e un documento di sintesi delle principali condizioni contrattuali.
Hai il diritto di recedere dal finanziamento entro il termine di 14 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto. In tal caso devi inviare una comunicazione a mezzo raccomandata o via pec al finanziatore in cui dichiari la volontà di esercitare il diritto di recesso. Successivamente, entro 30 giorni dall’invio della comunicazione, sei tenuto a restituire al finanziatore l’importo finanziato maggiorato dell’imposta di bollo e di eventuali interessi.
Ti conviene comunicare il nuovo indirizzo tempestivamente all’istituto finanziario o banca. Per capire come fare la cosa migliore è andare sul sito web dell’istituto, in genere c’è un numero dedicato ai cliente a cui chiedere l’informazione necessaria.
Puoi recarti in una delle nostre agenzie presenti sul territorio nazionale o incontrare un nostro consulente presso il tuo domicilio.
Assolutamente no tutte le spese e gli interessi sono definiti sul contratto e quindi non devi sostenere altri costi.
Devi fornirci solo il documento di identità e la tessera sanitaria, al resto della documentazione ci pensiamo noi!
Se la Cessione del Quinto che vorresti rinegoziare ha una durata complessiva di 60 mesi (5 anni) puoi rinegoziarla con una nuova operazione a 120 mesi (10 anni) altrimenti no, devi attendere il pagamento del 40% delle rate complessive. Questo è quanto stabilisce l’articolo 39 della legge 180/1950 in merito al rinnovo Cessione del Quinto.
Assolutamente NO. I tuoi dati saranno trattati solo al fine di fornirti il preventivo più adatto alle tue esigenze e NON saranno comunicati e registrati nei SIC ( Sistemi di Informazioni Creditizie).
I SIC sono delle banche dati private che raccolgono le informazioni (positive e negative) trasmesse dalle Banche e dagli istituiti finanziari dei propri clienti in merito ai prestiti in corso e al rimborso degli stessi. I tre più importanti SIC sono CRIF, Experian e CTC.