Cessione del quinto e prestito personale: quale scegliere?
Se hai urgente bisogno di liquidità e stai cercando la miglior soluzione che ti garantisca tempi rapidi, il prestito personale e la cessione del quinto rappresentano le più comuni forme di credito ai privati erogate attualmente dagli istituti finanziari: entrambe permettono di procurarsi velocemente liquidità da restituire tramite comode rate mensili. Ambedue i finanziamenti hanno dei vantaggi, ma è evidente che chi richiede una di queste forme di prestito, faccia le dovute considerazioni e scelga quella più adatta alle proprie esigenze, in modo da procurarsi liquidità alle migliori condizioni, rate sostenibili e tempistiche brevi.
Ma quali sono le differenze tra cessione del quinto e prestito personale?
Esistono ovviamente delle differenze tra queste due forme di finanziamento, vediamo insieme le principali:
– Tipologie dei soggetti richiedenti: il prestito personale può essere richiesto da chiunque abbia un reddito quindi, ad esempio, pensionati, dipendenti, lavoratori autonomi, mentre la cessione del quinto è disponibile per chi è pensionato e chi è dipendente pubblico, statale o privato. La motivazione risulta abbastanza evidente in quanto la cessione del quinto viene rimborsata tramite una trattenuta mensile sulla busta paga o sulla pensione, e quindi può essere accordata solo a chi ogni mese percepisce stipendio o pensione. I lavoratori autonomi non hanno ovviamente busta paga per cui possono orientarsi solo verso il prestito personale.
Il finanziamento tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensioneè garantito per legge ad ogni lavoratore dipendente o pensionato che riceve il salario da vari enti pensionistici come INPS (ex INPDAP), ENPALS, ENASARCO.
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– Soggetti protestati o cattivi pagatori: un grande vantaggio della cessione del quinto rispetto al prestito personale è che, gravando sullo stipendio o sulla pensione, può essere concesso anche a protestati e cattivi pagatori. Inoltre le persone con più di 70 anni non possono richiedere il prestito personale a differenza della cessione del quinto che è richiedibile anche da chi ha età più elevate.
La cessione del quinto offre dunque un grande vantaggio per chi ha difficoltà di accesso ad altre forme di finanziamento per pignoramenti, protesti, segnalazioni al CRIF (Centrale Rischi d’Intermediazione Finanziaria) o età avanzata
– Cifre ottenibili: normalmente la cessione del quinto, basandosi sull’ammontare dello stipendio o della pensione, consente l’ottenimento di cifre più alte rispetto al prestito personale e tassi d’interesse meno elevati; ciò accade perché la finanziaria che concede il finanziamento ha rischi più bassi in quanto il capitale concesso è garantito proprio dallo stipendio o dalla pensione. La cessione del quinto è dunque ideale per richiedere importi maggiormente elevati
– Metodologia di rimborso: il prestito personale è rimborsabile tramite versamento fatto dal titolare mediante bollettino postale oppure attraverso addebito sul conto corrente; nella cessione del quinto l’importo viene invece decurtato dallo stipendio o dalla pensione direttamente dal proprio datore di lavoro o dall’ente pensionistico, fino ad un importo massimo del 20% (si chiama cessione del quinto proprio perché ammonta ad 1/5, ovvero al 20%, dello stipendio o della pensione)
– Tempistiche: per entrambi i finanziamenti, una volta acquisita la documentazione, le agenzie più reattive impiegano pochi giorni per informare il cliente sull’esito positivo o negativo. Successivamente si procede alla firma del contratto e all’accredito della somma desiderata. Ma quali sono le tempistiche dei due finanziamenti? Sicuramente nel prestito personale essendo un finanziamento erogato generalmente per importi non alti, i tempi di erogazione sono di qualche giorno mentre, per la cessione del quinto c’è bisogno di un iter istruttorio più lungo visto che si riescono ad ottenere importi fino a 75.000 euro e di conseguenza l’istituto finanziatore deve fare delle verifiche più approfondite.
Vantaggi della cessione del quinto
Essendo un prestito garantito, la cessione del quinto offre all’istituto finanziatore molta elasticità nel valutare le richieste. Verificata l’ammissibilità, ottenere il prestito ha una probabilità molto elevata.
Le garanzie e il meccanismo dei pagamenti da parte del datore di lavoro o ente pensionistico, fanno sì che l’operazione risulti estremamente protetta per chi ricopre il ruolo di finanziatore, che per tale motivo potrà tranquillamente accordare prestiti anche a chi ha un passato creditizio non buono e che avrebbe avuto accessibilità con difficoltà a metodi diversi di finanziamento, come ad esempio un prestito personale.
Altro beneficio sta nel fatto che la somma massima del prestito è collegata alla quota di retribuzione e all’anzianità lavorativa di chi ne fa richiesta e ciò, in alcuni casi, permette il finanziamento di importi elevati.
Ulteriori vantaggi:
– restano fissi sia il tasso d’interesse che la rata
– durata fino a 10 anni (120 rate)
– non serve dichiarare la motivazione per cui si richiede il prestito
– assenza di ipoteche o altre garanzie reali
– rinnovo o richiesta della cessione anche con altri finanziamenti in corso
– il debito può essere estinto anticipatamente
– assicurazione contro morte prematura e rischio perdita di lavoro inclusa
– acconto immediato
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